W3C

Il World Wide Web Consortium organizza un Workshop su Ubiquitous Web

I partecipanti esploreranno la sintesi di Web ed Ubiquitous Computing

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(disponibile in Inglese, Francese, Giapponese, e tradotta in altre lingue )

http://www.w3.org/ -- 24 gennaio 2006 -- Il W3C riunisce rappresentanti di organizzazioni dell'industria e della ricerca il 9 e 10 marzo a Tokyo, Giappone, per un Workshop teso ad esplorare la visione di un Web piattaforma di applicazioni distribuite, per l'utilizzo negli uffici, nelle reti domestiche, nel mobile Web, nell'industria automobilistica e in altri ambiti. I partecipanti esamineranno il potenziale per incrementare il raggio di azione e per ridurre i costi di sviluppo e distribuzione delle applicazioni, la coerenza delle attuali W3C Activities con la visione dell'Ubiquitous Web, ed aiuteranno il W3C ad identificare ulteriori opportunità per la standardizzazione.

Che cosa significa "Ubiquitous Web"?

Ubiquitous è qualcosa che sembra essere presente dappertutto. Il concetto di Ubiquitous computing, come descritto 15 anni fa da Mark Weiser, ipotizza un mondo in cui le persone sono circondate da dispositivi informatici collegati attraverso reti, che le assistano in ogni attività. Malgrado il successo e la diffusione su larga scala del World Wide Web, abbiamo appena cominciato a tastare il potenziale fornito dalla crescente gamma di dispositivi in uso.

L'Ubiquitous Web cerca di estendere le possibilità dei Web browser per permettere nuovi generi di applicazioni Web, in particolare applicazioni che si coordinino con altri dispositivi e si adattino dinamicamente all'utente, alle possibilità del dispositivo ed alle condizioni ambientali. Le applicazioni saranno in grado di attingere ai servizi di rete per estendere le possibilità del dispositivo. Le persone potranno concentrarsi davvero su quello che stanno facendo, piuttosto che sul funzionamento dei dispositivi. La mobilità delle applicazioni permetterà loro di continuare a lavorare o giocare mentre passano senza soluzione di continuità da un dispositivo ad un altro.

Che tipo di tecnologia è necessaria per l'Ubiquitous Web?

Quello che rende il Web così efficace per gli sviluppatori di applicazioni è la facilità con cui si possono creare applicazioni usando combinazioni di markup, grafici, style sheet e script. L'Ubiquitous Web renderà semplice realizzare applicazioni distribuite, presentando astrazioni chiare agli sviluppatori Web, per accedere alle capacità dei dispositivi ed ai servizi di comunicazione. La descrizione e la scoperta delle risorse saranno le chiavi per creare applicazioni Ubiquitous Web. L'uso degli URIs (indirizzi Web) per identificare i dispositivi, i servizi e le sessioni, permetterà l'utilizzo di ricchi metadata (Semantic Web) per la scoperta delle risorse, per muoversi attraverso reti differenti e per gestire la natura distribuita del World Wide Web.

Le applicazioni Ubiquitous Web potranno identificare le risorse e controllarle, all'interno del contesto delle sessioni provvisorie o persistenti. Un framework più flessibile per le sessioni è necessario, quanto gli odierni artifizi basati sui cookie e sull'inclusione delle informazioni di sessione negli URIs. Le risorse possono essere remote, come una stampante di rete e un proiettore, o locali, come il dispositivo che valuta la durata della batteria, la forza di segnale della rete e il livello audio. Le risorse non sono limitate all'hardware e possono anche essere servizi, come ad esempio il riconoscimento vocale, la traduzione del linguaggio naturale e l'identificazione della posizione geografica del dispositivo.

W3C avanza con il Workshop Ubiquitous Web

Il Workshop è organizzato dal W3C il 9 e 10 marzo a Tokyo, Giappone, e sarà presieduto congiuntamente dal Professor Larry Rudolph, MIT Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory, e dal Professor Hideyuki Tokuda, Faculty of Environmental Information at Keio University, entrambi con grande esperienza nell'ubiquitous computing.

Il Workshop si propone risultati nei seguenti ambiti:

I partecipanti devono inviare i position paper entro il 10 febbraio 2006. Per informazioni e dettagli sul Workshop consultare il Call for Participation. I risultati del Workshop saranno pubblicati sul Web, e futuri indirizzi potrebbero includere la creazione di un W3C Working Group che lavori sulle aree identificate dai partecipanti, come appropriate per la standardizzazione.

Il World Wide Web Consortium [W3C]

Il W3C è stato creato per portare il Web al massimo del suo potenziale, sviluppando protocolli comuni che permettano la sua evoluzione e ne assicurino l'interoperabilità. È un consorzio industriale internazionale guidato congiuntamente da dal MIT Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory (CSAIL) negli USA, European Research Consortium for Informatics and Mathematics (ERCIM) con sede amministrativa in Francia e and Keio University in Giappone. I servizi forniti dal Consorzio includono: un archivio di informazioni sul World Wide Web per sviluppatori ed utenti, vari prototipi e applicazioni campione per dimostrare l'utilizzo della nuova tecnologia. Ad oggi, oltre 400 organizzazioni sono Membri del W3C. Per ulteriori informazioni: http://www.w3.org/