(disponibile in Inglese, Francese, Giapponese e tradotta in altre lingue dagli Uffici W3C )
http://www.w3.org/ -- 27 aprile 2005 -- Il W3C ha riunito insieme oltre sessanta industrie ed organizzazioni a Washington DC, in un workshop finalizzato allo sviluppo di un rule language uniforme, livello successivo nella pila di sviluppo del Semantic Web. Ospitato dal ILOG, SA e supportato dal DARPA, il W3C Rule Languages Workshop sta riunendo leader nello sviluppo di Business Rules, clienti e sviluppatori di Semantic Web nello sforzo di identificare i requisiti per un rule language comune.
"Dopo anni di attività e di ricerca sui rule languages ci stiamo avvicinando ad un punto di convergenza" ha spiegato Sandro Hawke, sviluppatore del W3C Semantic Web Team e co-direttore del workshop. "La combinazione di gruppi di utenti, designer di rule languages e sviluppatori di Semantic Web riuniti insieme in questo workshop permette a tutti i soggetti coinvolti di contribuire a trovare una soluzione condivisa da tutti per i rule languages sul Web."
Hawke condivide gli oneri della co-direzione del workshop con Christian de Sainte Marie dell'ILOG e Said Tabet del RuleML.org.
Regole e convenzioni sono dappertutto. Le troviamo in vari contesti, discipline ed industrie. Le politiche economiche, le leggi e le regolamentazioni, le linee-guida e le buone prassi, le definizioni e gli assiomi, le traduzioni di schemi database, le specializzazioni del flusso di lavoro ed i vincoli tecnologici hanno bisogno di un approccio modulare e dichiarativo per la loro implementazione.
Molte famiglie di rule technologies prosperano sul mercato commerciale, incluse regole di produzione, event-condition-action, Prolog, sistemi di database relazionale ed altri. Tuttavia, all'atto pratico, l'interoperabilità fra questi sistemi, specialmente tra famiglie diverse, è ancora piuttosto limitata.
Regole e convenzioni sono anche un elemento chiave nella visione del Semantic Web permettendo integrazione, derivazione e trasformazione di dati da varie risorse in modo distribuito, trasparente e scalabile. Le regole stesse possono essere trattate come dati, pubblicate sul Web e quando le URIs (o QNames) sono usate come symbol-constants in un rule language, possono costituire un comodo collegamento tra knowledge bases. In un ambiente di Web services l'esistenza delle regole offre l'opportunità di abilitare l'automazione per l'attivazione e la composizione delle politiche che regolano lo scambio di informazioni, l'accesso ai servizi o l'esecuzione dei processi.
Questo workshop rappresenta un passo in avanti nel percorso di creazione di un linguaggio standard per supportare l'interoperabilità dei rule system sul Web. Permette a gruppi di venditori, tecnici, sviluppatori di applicazioni ed utenti di discutere e di fornire al W3C suggerimenti riguardo quale sia il miglior approccio per la specifica di uno standard, o di una famiglia di standard, per la rappresentazione pubblica e lo scambio di regole sul web, in termini di eliminazione degli sforzi inutili, dell'ottimizzazione del potenziale per un'adozione estesa e di promozione della coerenza e dell'interoperabilità fra diverse applicazioni o livelli, preservandone gli specifici requisiti.
Sessantotto paper sono stati ammessi al workshop in risposta al Call for Participation. I paper ammessi possono essere approssimativamente raggruppati in tre categorie: casi d'uso da varie aziende, tecnologie candidate e convergenze tra Rule Language e Semantic Web. Il programma include sessioni per trattare questi argomenti e per valutare il numero dei rule languages attualmente in uso e determinare se condividono qualche tratto comune, oltre a considerare i futuri passi.
Obiettivo del workshop è ottenere risultati nei seguenti temi:
Molti di questi sono già pubblicati sulla Workshop home page. Orientamenti futuri possono includere la creazione di un Working Group del W3C focalizzato sui Rule Languages.
Il W3C è stato creato per portare il Web al massimo del suo potenziale, sviluppando protocolli comuni che permettano la sua evoluzione e ne assicurino l'interoperabilità. È un consorzio industriale internazionale guidato congiuntamente da dal MIT Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory (CSAIL) negli USA, European Research Consortium for Informatics and Mathematics (ERCIM) con sede amministrativa in Francia e and Keio University in Giappone. I servizi forniti dal Consorzio includono: un archivio di informazioni sul World Wide Web per sviluppatori ed utenti, vari prototipi e applicazioni campione per dimostrare l'utilizzo della nuova tecnologia. Ad oggi, oltre 350 organizzazioni sono Membri del W3C. Per ulteriori informazioni: http://www.w3.org/